venerdì 22 agosto 2014

Il museo

Il Museo “G. Nesti” raccoglie vecchi oggetti non più in uso delle Ferrovie dello Stato che riguardano il periodo che va dalla fine ‘800 a tutto il ‘900: nasce a Signa nei locali ubicati sul primo marciapiede dell’ex Stazione Ferroviaria concessi in comodato al Comune dopo la trasformazione in fermata dell’impianto.
E’ una collezione di autentici reperti e apparati di sicurezza dismessi, veri cimeli di forte interesse storico e tecnologico, retaggio di quella preziosa e affascinante storia delle ferrovie in oltre 150 anni di attività.
Particolare nel suo genere, l’esposizione è stata realizzata grazie all’interesse delle istituzioni locali e all’esperienza e conoscenza del mondo ferroviario di persone che si sono dedicate con passione al paziente lavoro di raccolta e custodia di materiale in disuso, altrimenti destinato alla distruzione, che in buona parte è stato ripristinato nelle primitive forme e restituito alle sue antiche funzioni, con il fine di valorizzare e divulgare la cultura di una parte della vecchia tecnologia ferroviaria legata alla sicurezza e regolarità della circolazione dei treni.
Infine, l’esposizione acquista importanza anche per la degna cornice offerta alla sua sistemazione nell’ex Stazione di Signa della linea Firenze-Pisa-Livorno (Strada Ferrata “Leopolda”- anno 1848), raggiungendo idealmente lo scopo di far tornare a rivivere, con la frequentazione del pubblico, una Stazione disabilitata e impresenziata e, nello stesso tempo, esorcizzare il timore che la Stazione chiusa e svuotata di tutti gli arredi e funzioni fosse l’atto bruscamente preso per convincere che il passato è passato.